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Etica e regolamentazione nell’uso del web e dei social network

08/06/2011

Il Consiglio Direttivo Nazionale ha recentemente approvato il recepimento delle integrazioni al _Codice di Autoregolamentazione_ Ferpi in materia di web e social network. Si tratta di un aspetto molto rilevante per la vita associativa e mostra l’impegno della federazione nei confronti dell’etica professionale. Il commento del promotore dell’iniziativa, _Alessandro Magnoni._

di Alessandro Magnoni
Da quarant’anni a questa parte, Ferpi ha saputo proporsi come punto di riferimento su molti argomenti attraverso una vera e propria rete di rapporti con altre Associazioni ed Organizzazioni che rappresentano professionisti impegnati nelle attività di informazione e di comunicazione d’impresa.
In questo quadro, ho proposto come mio primo obiettivo – nell’ambito della delega affidatami dal Presidente Comin per i rapporti interassociativi – di rilanciare la centralità della nostra Associazione attraverso la qualificazione di una rete di relazioni su temi di lavoro comuni e condivisi con alcune associazioni vicine a Ferpi.
La ricerca sugli Investimenti in Comunicazione Beyond the Line ha rappresentato un primo e concreto contenuto offerto ai rapporti interassociativi di Ferpi con UPA, con Centromarca, con Assorel, con Assocomunicazione e con AISM (Associazione Italiana di Marketing).
Successivamente, nel mese di febbraio del 2010, ha preso il via anche un secondo progetto rivolto a proporre ulteriori contenuti nei rapporti tra la Ferpi, l’Ordine dei Giornalisti, la Federazione della Stampa ed ancora con Assorel e con Assocomunicazione con il suggerimento procedere alla stesura di un “protocollo d’intesa” per mettere a fuoco elementi ed aspetti di carattere etico di autoregolamentazione dei comportamenti in relazione al web ed alla utilizzazione dei sistemi informatici nelle attività professionali con le organizzazioni professionali dei giornalisti e con le associazioni delle agenzie di relazioni pubbliche e di pubblicità.
Un tema di scottante attualità, come ha confermato ad esempio, un decalogo proposto e presentato dal nostro Presidente per i dipendenti Enel sul tema dell’uso del web e di cui ha riferito un articolo sul Corriere della sera pubblicato il 29 novembre 2009. In sostanza ho riproposto in chiave web una ipotesi di lavoro comune che riprende il “Protocollo d’intesa” su aspetti di carattere etico comuni e condivisi, sottoscritto nell’aprile 1988 da Ferpi con l’Ordine dei Giornalisti, la Federazione Nazionale della Stampa, con Assorel, con TP e con Assap ed Otep, associazioni che allora rappresentavano le Agenzie della pubblicità.
Ma l’intenzione di giungere a questo nuovo Protocollo ed il sempre più diffuso utilizzo nelle relazioni pubbliche di metodologie e di strumenti che comportano il ricorso a Internet, ai social network per interagire nell’informazione e nella comunicazione allargata con le differenti tipologie di stakeholders e con l’opinione pubblica nel suo insieme, ha reso necessaria una riflessione per elaborare una proposta di integrazione del codice di comportamento professionale Ferpi attraverso la stesura di uno specifico capitolo dedicato all’utilizzo del web nelle attività di relazioni pubbliche.
A tale fine, il Consiglio Nazionale ha chiamato ad affiancarmi un gruppo di lavoro con i colleghi Fabio Bistoncini, Luigi Norsa, Giampietro Vecchiato, Italo Vignoli. I punti di partenza per il nostro gruppo di lavoro sono stati ricavati dai principi di carattere etico trati dal Codice Internazionale di etica di CERP nonché da alcune norme di autoregolamentazione di carattere più generale già proprie del Codice di Comportamento professionale della Ferpi, dalle Linee Guida della British Broadcasting Corporation BBC sul Conflitto di Interessi e alla Nota Orientativa sulle Attività Fuori Onda.
I risultati del gruppo di lavoro sono stati portati all’attenzione del Consiglio Direttivo che nella Riunione svoltassi lo scorso aprile li ha approvati introducendo nel nostro Codice sotto il titolo Obblighi di carattere specifico nell’uso professionale del web e dei social network.
Un testo molto importante che potrà rendere più diretto e attuale il nostro codice di comportamento, una volta che gli articoli proposti ed approvati dal Consiglio saranno stati deliberati dagli iscritti in Sede di Assemblea Generale Ordinaria.
Si configura in sostanza nelle attività professionali di relazioni pubbliche, quando si utilizza il web, l’obbligo di identificarsi, di esprimersi in modo trasparente precisando sempre se le opinioni manifestate e le informazioni fornite vengono espresse a nome e per conto dell’impresa od organizzazione per cui si opera oppure se rivestono un carattere personale.
Si ribadisce espressamente che nell’uso professionale del web le prese di posizione e di commenti non possono risultare lesivi dei diritti propri di qualsiasi persona fisica o persona giuridica e che si deve sempre e comunque garantire il rispetto di norme di legge e regolamenti attinenti il diritto di autore e i diritti di proprietà industriale.
Ma non è tutto, perché quando un iscritto Ferpi si esprime nel web attraverso recensione, presentazioni di prodotto oppure di servizi, è tenuto a evidenziare a visualizzare che tali attività viene svolta in relazione ad un prodotto oppure ad un servizio per conto di un’impresa o di un’organizzazione.
Ma quando un iscritto Ferpi interviene in un social network non può modificare o eliminare gli interventi e le opinioni di altri soggetti, ed in particolare, l’iscritto si deve astenere dal condurre guerre di opinione nella rete attraverso messaggi e contromessaggi.
Infine, sempre nell’ambito di un social network, l’iscritto garantisce gli obblighi di rispetto delle garanzie di privacy, evita di fare riferimenti a terze persone negli spazi pubblici di un profilo e comunque gli utilizza sempre nel pieno rispetto dei principi di verità, correttezza, trasparenza, lealtà, propri dei Codici Ferpi.
Nuove regole, chiare ed irrinunciabili nella vita professionale degli iscritti Ferpi, già in passato implicite, oggi e domani – dopo l’approvazione di un’Assemblea – esplicite.
Sarà capace Ferpi nel suo futuro di essere di nuovo un punto di riferimento per le altre Associazioni e per quanti operano professionalmente nelle attività di informazione e di comunicazione d’impresa?
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