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Food Wine & Co.: il racconto

26/11/2018

Redazione

Un grande evento dedicato al legame tra experience ed eccellenze enogastronomiche italiane: tutto questo è stato Food Wine & Co., il corso che si tenuto nei giorni scorsi a Roma.

Esattamente una settimana fa si è svolta la settima edizione di “Food Wine & Co. - The Italian Food Experience”, dedicata al settore dell'agrifood e dell’enogastronomia.  Organizzato dal Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media dell’Università di Roma Tor Vergata, in collaborazione con gli Studi di Istituto Luce Cinecittà, Mercato Mediterraneo e Alice TV e con il patrocinio di Ferpi e Ansa, “Food Wine & Co.” è stato ideato da Simonetta Pattuglia, Docente di Marketing, Comunicazione, Media e Direttore del Master, che ne è curatore insieme a Paola Cambria, giornalista e sommelier, Direttore Comunicazione e Immagine di CIA-Agricoltori Italia. Partner dell’evento sono stati Ega Worldwide Congresses & Events, Reti, CIA – Agricoltori Italiani, Acqua Filette, Alce Nero, ALET – Associazione Laureati Economia Tor Vergata, Alfio Neri, Birra del Borgo, Casata Mergè e Istituto Marchigiano di Tutela Vini.

Durante il Seminario, 6 Master Class moderate da Simonetta Pattuglia e tenute da più di 30 relatori professionisti del settore hanno offerto approfondimenti su numerosi temi. Non potevano mancare gli show-cooking con i quali ci ha deliziato lo chef Mattia Poggi, Responsabile di Alice TV, che hanno anche dato il via e hanno punteggiato questa "tre giorni" altamente formativa.

Nella prima Master Class il tema di dibattito ha riguardato “La cultura della materia prima”, di cui hanno parlato Antonio Rosati, Amministratore Unico ARSIAL, Stefano Ricci, Acqua Filette e Francesca Romani, Marketing e Communication Manager di Eataly. "La materia prima è il primo punto del nostro 'Manifesto della buona ristorazione'" ha affermato la Romani; manifesto redatto all'interno di Eataly che comprende altri punti fondamentali come "semplici ma autorevoli, narriamo ciò che serviamo, meno sale, meno ingredienti, seguiamo le stagioni".

Di “Una cucina più democratica” si è parlato invece durante la Master Class 2, con gli interventi di Claudia Paltrinieri, Giornalista e Direttrice, Foodinsider.it, Osservatorio sulle mense, Anna Maria Pellegrino, Presidente, Associazione Italiana Food Blogger, Giuliana Ragusa, Responsabile Rapporti Istituzionali, Alce Nero, Francesca Rocchi Barbaria, Coordinatore Culturale, Mercato Mediterraneo e Dino Scanavino, Presidente Nazionale, CIA Agricoltori Italiani. Tutti interessanti gli interventi; quest'ultimo ha affermato: "Abbiamo bisogno di agricoltura nonché di agricoltori preparati e soprattutto appassionati, che difendano il patrimonio culturale e di biodiversità di cui gode il nostro paese. È necessario capire in che termini possiamo innovare il settore agroalimentare italiano, partendo dal nostro Paese per poi ragionare su tutto il Mediterraneo".

Per concludere la prima giornata, un'eccellente degustazione di vini guidata da Adriano Cesaroni, agronomo di Casata Mergè, accompagnata dai prodotti biologici di Alce Nero. Infine, un assaggio di gelati naturali ed artigianali della gelateria Fiori Rosa del livornese Michele Gasparri.

La seconda giornata, quella di venerdì 23 novembre, ha avuto inizio con la terza Master Class, dal titolo “Vivere e mangiare all’italiana”. Dopo un saluto di benvenuto e l'introduzione di Simonetta Pattuglia, hanno preso parola Graziana Grassini, Enologa del Sassicaia, Consulente, Tenuta San Guido a Follonica – Grosseto, Andrea Marchetti, Sindaco, Comune di Chianciano, Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente, Fondazione Univerde e Pierluigi Ridolfi, Scrittore. "Nella riorganizzazione del territorio, - commenta Marchetti - sono necessari percorsi educativi per corretti stili di vita con istituti alberghieri e medici del territori e attenzione al benessere con la collaborazione delle piscine termali (nel caso di Chianciano); il tutto ponendo al centro l'enogastronomia, con una sinergia tra benessere, salute e filosofia del mangiare bene". 

Dedicata all’“Experience nello Stivale I”, la Master Class 4 ha visto gli interventi di Patrizia Boglione, Direttore Gorgelous “Food, Love & Design”, Direttore creativo, Angelini Design; Dario Laurenzi, General Manager, Laurenzi Consulting; Alberto Mazzoni, Direttore, Istituto Marchigiano di Tutela Vini; Alessandra Muratore, Direttore, WI.MU Barolo, Museo del Vino a Barolo – Cuneo; Luisa Piazza, Direttore Generale, DMO Piemonte Scrl; Alessandro Sciortino, Direttore Creativo, McCann. Luisa Piazza ha portato il caso del Piemonte: "Il rapporto del Piemonte con il cibo e la relativa cultura è di lunga data. In Piemonte non sono nati solo i gianduiotti, la Nutella e i grissini, ma anche Slow Food Italy, il Vermut, i tramezzini e gli gnocchi alla bava: questa regione ha ben 23 prodotti IGP e 59 vini doc e IGT. Esiste una qualità che va raccontata, il turismo non esiste se non guardando a chi quei territori li vive".

Il tema dell’experience è proseguito nella Master Class 5, “Experience nello Stivale II”, durante la quale hanno preso parola i relatori Antonio Bonfilio, Direttore, Morellino Classica Festival e Alessio Durazzi, Direttore, Consorzio di Tutela, Morellino di Scansano; Luigi Galimberti, AD, Sfera s.r.l.; Fabio Gentile, Responsabile Marketing Birra del Borgo; Massimo Gianolli, Presidente e Amministratore Delegato, La Collina dei Ciliegi, e Stefano Caccavari, Fondatore, Mulinum srl a Catanzaro. Caccavari, intervistato in passato anche da Le Iene per l’innovazione approdata nel suo territorio, è il classico giovane "bravo coi computer che doveva emigrare nella Silicon Valley", ma che ha deciso di restare coraggiosamente nella sua terra, la Calabria, grazie a "Mulinum". Questa bellissima start up si pone l'obiettivo di difendere e valorizzare il territorio, sfruttando la tecnologia e l'innovazione. Ad oggi, la regione può vantare l'attività dell'ultimo mulino a pietra "dove il grano diventa farina e la farina si trasforma in prodotti da forno" spiega Caccavari. E tutto senza denaro pubblico, ma solo grazie ad un'attività di crowdfunding, che in 48 ore ha generato più di 70mila euro, sfruttando la bio-edilizia e lo sfruttamento di sola energia rinnovabile. Mulinum è in espansione verso la Toscana e la Puglia, al fine di costruire una grande filiera nazionale agricola biologica, lontana dalle importazioni industriali.

Dall’Italia ci si sposta nel resto del mondo con la Master Class 6, nella quale si è parlato di “Experience del settore in giro per il mondo”. Sono intervenuti Luca Alfieri, Relazioni Esterne, Rappresentanza di Taipei in Italia; Barbara Ciacci, Account, Internetfly; Andrea Laganga, Butcher, Macelleria Laganga, e MEATblogger “Maremma che ciccia” e Marco Massarotto, Presidente, La via del sake. Secondo Massatotto "Quello del food è uno degli unici settori economici in cui ogni persona riesce ad esprimere le proprie grandi emozioni, gioie, dolori, delusioni, successi o grandi vittorie. Unico comune denominatore, la passione per il cibo".

Per concludere la seconda giornata, un'altra serata di aperitivi e degustazioni di sake e ancora di vini di Casata Mergè accompagnati da diversi prodotti caseari del caseificio "Il Fiorino" e dal "Pulled Pork all'italiana" di Andrea Laganga. Infine, i prelibati cannoli siciliani di Alfio Neri.

Il seminario, inoltre, da sempre improntato ad orientamenti collaborativi con il mondo delle imprese e delle realtà più innovative nel settore, ha portato avanti la partnership con “Mercato Mediterraneo – Fiera dei prodotti agroalimentari del Mediterraneo”, progetto autonomo di Fiera di Roma dedicato alla filiera agro-alimentare, allo sviluppo naturale, alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio e finalizzato a valorizzare il cibo, chi lo produce e chi lo consuma.

Si è concretizzato in una Tavola Rotonda tenutasi la terza ed ultima giornata di "Food, Wine & Co." Di sabato 24 novembre sul tema “Marketing e Comunicazioni innovative per i prodotti agroalimentari: nuove rotte culturali nel e per il Mediterraneo?”. Sono intervenuti - moderati da Simonetta Pattuglia - autorevoli ospiti nazionali e internazionali, tra i quali Daniela Puglielli, Accent Public Relations Boston e organizzatore della Mediterranean Diet Roundtable Yale University, Corrado Azzolini, Direttore editoriale di Al.ma Media, Francesca Rocchi Barbaria, Coordinatore Culturale, Mercato Mediterraneo e Sara Savastano, Director of research and impact assesment division, IFAD. La Puglielli ha parlato di quali sono i benefici percepiti dalla famosa dieta mediterranea in commercio e conseguente guadagno: "Greci e italiani sono considerati tra i più longevi al mondo. Questa predisposizione è legata all'olio extravergine d'oliva”.

Olio EVO che è stato, invece, l'argomento principale della successiva area exhibit dal titolo “Generazione Olio”, che ha visto assaggi, incontri con esperti ed esperienze legate all’Olio Extra Vergine d’Oliva. Organizzato nell’ambito di Mercato Mediterraneo dalle studentesse del Master Doriana Guarino e Alessia Saraceno insieme all’Associazione Olivicoltori, il progetto ha offerto uno spazio di approfondimento sull’importanza dell’Olio Extra Vergine d’Oliva per la nostra alimentazione.

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