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I mercati delle religioni

23/05/2007

Una ricerca di Foreign Policy traccia l'andamento delle religioni e indica quelle che crescono più velocemente, perché comunicano meglio e sono più di moda.

Il Foreign Policy traccia una mappa dell'andamento delle religioni, tra vecchi e nuovi credo. Si tratta di veri e propri brand per certi versi, in crescita o in declino a seconda della forza delle loro suggestioni, degli andamenti demografici o persino delle mode. Il censimento considera le religioni che vanno per la maggiore, fornendo importanti indicazioni sul loro tasso di crescita e sulle zone geografiche che coprono.
L'Islam cresce a un tasso dell'1,84 per cento e interessa 1,3 miliardi di persone. Diffuso soprattutto in Indonesia, Bangladesh, Pakistan, India, parte dell'Africa e Medioriente, sta dilagando ora anche in Europa. Esistono anche fedi monoteiste relativamente recenti e in rapida espansione, come il sikhismo, che attualmente coinvolge 25,8 milioni di individui ma sta crescendo a un tasso dell'1,62 per cento, nonostante la maggior parte dei suoi fedeli sia stata uccisa nel corso del conflitto tra Pakistan e India del 1947.
Quella che cresce più lentamente è il cristianesimo, con un tasso dell'1,38 per cento, anche se nei paesi in via di sviluppo c'è una forte adesione spesso contrastata da alcuni regimi. Un interessante articolo che ripercorre la storia e le ragioni di ciascun credo, definendone anche i contorni territoriali e sociologici.
Emanuela Di Pasqua - Totem
 
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