Un sito Internet, un apparecchio tecnologico per ascoltare musica che è lo status symbol del momento, una campagna di marketing virale astuta, una conseguente buona copertura media. Sembrano gli ingredienti perfetti per un caso di successo. E in effetti, in un momento in cui in Rete tutto si vende e poco si regala, anche i contenuti e anche le sottoscrizioni ai servizi, il caso dell'iPod di Apple sta facendo parlare molto.La tecnica non è nulla di nuovo per chi lavora nel marketing, anzi si appoggia alla vecchia e forse desueta consumer acquisition: offrire in dono ai consumatori un prodotto per creare un passaparola e creare interesse intorno al prodotto stesso. Ma per iPod, che già era oggetto di culto (in Europa arriverà a breve) questa campagna è innanzitutto una consacrazione. Il creatore della campagna è Gratis Internet, che lancia un sito dedicato (www.freeipods.com) all'offerta: iscrivendosi e segnalando una serie di operazioni commerciali ad almeno 5 amici oltre a visionare una serie di campagne e promozioni online, si entra nel periodo di prova di una serie di ulteriori promozioni. Per esempio servizi e collegamenti gratis di Aol per 45 giorni. Finiti questi periodi di prova, anche senza poi sottoscrivere i servizi provati, si ha diritto a un iPod gratuito o, in alternativa, a un buono per un regalo di 250 dollari.La campagna ha fatto il giro del mondo e per una volta, anche i più "smanettoni" della Rete hanno iniziato a promuovere sia l'apparecchio sia il sistema di promozione che in altri momenti sarebbe stato accusato di spam e di violazione della privacy. Un doppio successo che, facendo i calcoli in termini finanziari, costa forse tanto quanto acquistare costose pagine nei giornali più trendy del momento.La vecchia tattica della consumer acquisition resa più attraente dallo status symbol del momento.