Giovanni Landolfi
Le Litigation PR stanno fuori o dentro gli studi legali? In America stanno fuori. Sebbene si tratti di un tema di nicchia, c’è dibattito sulla natura e la collocazione delle attività di relazioni pubbliche legate ai contenziosi legali, le cosiddette Litigation public relations. Allora conviene guardare agli Stati Uniti, dove sono nate: lì le litigation PR stanno fuori dallo studio legale. Non conta molto che alcune facoltà di legge propongano corsi di “Visual persuasion”, come fa la New York Law School: quelli sono dedicati alla comunicazione efficace all’interno del processo e del tribunale. Ma quando il gioco si complica, è la specializzazione che conta e allora sono gli stessi legali a rincorrere i comunicatori. Sta avvenendo anche in questi giorni ai massimi livelli: il nuovo legale di Jared Kushner, genero di Trump nonché consulente della Casa Bianca su Commercio e Medio Oriente, sta cercando un’agenzia specializzata in Litigation PR. Lo rivela il sito di comunicazione O’Dwyer PR, che parla della ricerca di un consulente di crisi per i clienti di alto profilo, da parte del noto avvocato Abbe Lowell – un curriculum lungo così, che include un incarico di peso durante il procedimento per impeachment a Bill Clinton. Ed è difficile immaginare che ci possa un cliente di profilo più elevato del First son-in-law, pedina scivolosa sulla scacchiera del Russiagate.Il nuovo legale di Jared Kushner, genero di Trump nonché consulente della Casa Bianca su Commercio e Medio Oriente, sta cercando un’agenzia specializzata in Litigation PR. Lo rivela il sito di comunicazione O’Dwyer PR, a dimostrazione che negli USA, dove sono nate, le Litigation PR stanno fuori dagli studi legali, come racconta Giovanni Landolfi.