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Myopencity. La cultura a portata di click

28/06/2008

http://www.myopencity.it/

Si chiama Myopencity ed è il sito italiano che rivoluziona il modo di fare social network. Con la geolocalizzazione su mappe navigabili dei contenuti pubblicati dagli utenti e dei loro profili è possibile mettere in Rete il territorio e portare il Web sulle strade d’Italia.


Su MOC è possibile promuovere eventi, confrontarsi sull’attualità nazionale e locale, condividere emozioni e conoscere nuovi amici. Il sito è una comunità autogestita dagli stessi utenti-cittadini, che votano i post più interessanti, aggiungono commenti e si scambiano messaggi dando così vita ad una nuova geografia virtuale – e reale – sconosciuta ai tradizionali mezzi di comunicazione.


L’obiettivo è di costruire una nuova geografia della città fatta di volti, racconti, emozioni, idee e suggerimenti di chi la vive giorno per giorno. E’ quindi uno spazio aperto al contributo di tutti, di chiunque voglia esprimere la propria opinione su quello che accade in città, o che la città offre. I post organizzati degli utenti in categorie vengono localizzati su mappe navigabili. Basta esplorare vie e quartieri scegliendo gli argomenti di proprio interesse, per trovare esattamente quello che si cerca.


Myopencity è differente dai social network di matrice anglosassone, non punta infatti sulla dimensione individuale – e sulla creazione da parte dell’utenti di una identità virtuale che tende a sganciarsi dalla realtà, ma costruisce invece una rete di relazioni sul territorio: una città, fatta di persone, luoghi, idee e sentimenti.


Frutto di un accurato lavoro di progettazione, il nuovo sito ha preso il via con un’attività di betatesting che ha coinvolto opinion leader e appassionati di informatica, da cui è nato un passaparola spontaneo, sostenuto da una capillare attività di Pubbliche Relazioni on line mirate a coinvolgere blogger, gruppi d’interesse, realtà e media locali. La promozione avviene anche attraverso il blog di Myopencity, che racconta le novità del progetto, riporta le discussioni più interessanti e tiene aggiornati gli utenti.


“Questo è il nostro modo, tutto italiano, di guardare al social network – afferma Pietro Battistella di Cultur-e società di consulenza e servizi di gestione multimediale, che coordina il progetto – per noi è la Rete che deve essere al servizio delle relazioni personali e non il contrario. Quindi, se su MOC trovate qualcuno o qualcosa che v’interessa, spegnete il pc e andate di persona. Ma poi tornate a raccontarci come è andata”.
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