Neuromarketing: una disciplina da scoprire

Si fa largo nelle aziende una disciplina nuova che suscita molto interesse tra i professionisti del marketing e della comunicazione. E’ quanto emerge da una survey che ha coinvolto oltre 4000 mila manager italiani.

Branca di riferimento delle cosiddette neuroeconomie, il neuromarketing è una disciplina volta all’individuazione di canali di comunicazione più diretti ai processi decisionali d’acquisto, mediante l’utilizzo di metodologie legate alle nuove scoperte delle neuroscienze.
Il neuromarketing è strettamente legato all’utilizzo di tecniche di visualizzazione dell’attività cerebrale per comprendere cosa effettivamente accada nella testa delle persone in risposta a determinati stimoli emozionali, spesso con finalità promozionali o pubblicitarie, per determinare il livello di efficacia della comunicazione presa in esame.
Dopo alcuni anni di sperimentazioni, il neuromarketing comincia a suscitare l’interesse delle aziende italiane, sulla scia di quanto sta avvenendo in molti paesi occidentali.
La ricerca Neuromarketing Online Survey, lanciata da 1to1lab alla fine del 2009 su un campione di circa 4 mila manager e professionisti del mondo del marketing e della comunicazione ha lo scopo di fare il punto sullo stato della conoscenza e dell’utilizzo delle principali metodologie di neuromarketing.
I risultati che emergono dallo studio sono stimolanti e simostrano come il tema sia sì innovativo ma già argomento di approfondimento e di studio per molti marketer di aziende grandi medie e piccole.
Colpisce anche la domanda da parte dei rispondenti di maggiori informazioni sul neuromarketing e l’indicazione precisa sulle principali fonti future di acquisizione di nuove conoscenze operative: workshop, seminari e incontri con istituti specializzati.
Quanto al ruolo di Internet come fonte di informazioni il dato che risulta dalla ricerca è sorprendente e in contro tendenza: se oggi Internet è tra le fonti principali di informazione sul neuromarketing in futuro tale ruolo è destinato a ridursi a favore di altre fonti di apprendimento più tradizionali.
Per continuare ad alimentare il dibattito e nuove occasioni di approfondimento, 1to1lab ha attivato uno spazio di discussione sul proprio blog Emozioni e Marketing.
Scarica qui l’abstract della ricerca.