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Perché si celebrano 60 anni e non 70 dell’Oscar di Bilancio?

27/11/2024

Federica Zar

Un breve approfondimento storico per svelare la genesi di un premio che guarda al passato, ma che rimane orientato verso il futuro.

Il prossimo 13 dicembre, si celebra a Palazzo Mezzanotte, un importante traguardo per l’Oscar di Bilancio, uno dei riconoscimenti più prestigiosi in Italia dedicato alla trasparenza e alla comunicazione finanziaria. Si parla di 60 anni di storia, e non di 70, nonostante il premio sia stato ideato nel 1954, ovvero settant’anni fa. Ma qual è il motivo di questa discrepanza temporale? La risposta sta nell’evoluzione storica e organizzativa del premio stesso, che ha avuto un percorso non lineare.

Le origini: l’idea del 1954

L’Oscar di Bilancio nasce nel 1954, già per iniziativa della FERPI. L’obiettivo era ambizioso: promuovere una maggiore trasparenza nei bilanci aziendali e premiare le imprese che, attraverso i propri documenti finanziari, riuscivano a comunicare in modo chiaro ed efficace la loro performance economica e sociale. Questo rifletteva l’importanza crescente della rendicontazione economica in un periodo di ricostruzione e sviluppo economico post-bellico.

Tuttavia, l’iniziativa non si consolidò immediatamente. Negli anni successivi, il premio subì delle interruzioni e non venne organizzato in modo regolare. Questa discontinuità è uno degli aspetti chiave che spiegano perché oggi si celebrino i 60 anni e non i 70.

La ripartenza del 1964: l’inizio dell’Oscar moderno

Il vero punto di svolta per l’Oscar di Bilancio arriva nel 1964, quando il premio riprende sotto una nuova veste, con regolamenti più strutturati e una formula più vicina a quella che conosciamo oggi. Questa “ripartenza” segna l’inizio della storia moderna dell’Oscar di Bilancio. Da allora, il premio ha avuto un’organizzazione continua, guadagnandosi una posizione di rilievo nel panorama economico italiano.

La scelta di celebrare i 60 anni si basa quindi sul 1964 come anno di riferimento, considerando questo il momento in cui il premio ha acquisito una stabilità tale da costituire la sua vera eredità. Il periodo precedente, pur importante, viene visto come una fase embrionale del progetto.

Un premio in evoluzione

Oggi, l’Oscar di Bilancio è più attuale che mai. Nato per valutare i bilanci aziendali, si è evoluto per premiare anche aspetti come la sostenibilità, la responsabilità sociale d’impresa e la capacità delle organizzazioni di comunicare valori oltre i numeri. Questo percorso riflette i cambiamenti del contesto economico e sociale degli ultimi decenni, dimostrando come il premio sia riuscito ad adattarsi e a rimanere rilevante.

 

 

 

 

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