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Quale futuro per la CSR e l’innovazione sociale?

16/10/2013

Trend ed attese future ed alcune risposte su cosa succederà nel settore sono emerse durante la due giorni del _Salone della CSR e dell’innovazione sociale_ che si è tenuto a Milano. Il resoconto di _Rossella Sobrero._

di Rossella Sobrero
La domanda “quale futuro per la CSR e l’innovazione sociale?” ha trovato alcune risposte durante la prima edizione de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale che si è tenuto a Milano l’1 e 2 ottobre scorsi all’Università Bocconi. Risposte certamente non esaustive ma interessanti per comprendere trend e attese future.
1 – Il primo segnale importante è il riconoscimento dell’importanza dell’innovazione sociale come risorsa strategica in particolare per le imprese impegnate in un percorso verso la CSR e alla ricerca di soluzioni per uscire dalla crisi. Si stanno sperimentando modelli di business innovativi che prevedono anche strumenti come, per esempio, lo stakeholder engagement.
2 – Un secondo elemento positivo è la diffusione tra le PMI di pratiche di responsabilità sociale anche se spesso non vengono riconosciute come tali (si parla infatti di CSR inconscia). Uno stimolo in questo senso deriva dalla necessità di rendere la filiera più integrata e sostenibile: si aprono maggiori spazi di collaborazione e co progettazione tra grandi e piccole imprese con l’obiettivo di creare valore condiviso per il sistema con benefici anche per i consumatori e i territori.
3 – Aumenta la richiesta dei consumatori di poter acquistare prodotti sempre più sostenibili (alimentari ma anche prodotti per la casa, abiti, accessori, etc.): si chiede non solo maggior controllo nella produzione ma anche maggiore attenzione nella progettazione degli imballaggi e un’informazione corretta che insegni come utilizzare meglio i prodotti e non sprecarli.
4 – Diventa sempre più evidente la connessione tra la gestione responsabile delle risorse umane e le performance dell’impresa: la valorizzazione delle persone e delle loro diversità rappresenta un fattore importante per affrontare le sfida di un mercato sempre più globale
5 – Cresce la necessità di lavorare per creare consenso e collaborazione: la ricerca del consenso degli attori del territorio è determinante nella costruzione delle infrastrutture, la collaborazione tra organizzazioni profit, non profit, pubbliche rappresenta la scelta, quasi obbligata, per settori quali sanità e welfare.
In questa fase di grande cambiamento una nota negativa riguarda il ruolo dei giovani: il mercato non sembra ancora pronto a intercettare e utilizzare i servizi offerti da molte start up gestite da giovani carichi di entusiasmo e di buone idee. Inoltre non sono sufficienti le risorse per facilitare il loro inserimento nel sistema produttivo.
Le 110 organizzazioni che hanno sostenuto Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale e i 3000 visitatori che hanno partecipato in modo attivo ai 64 eventi in programma sono concordi: la CSR è viva e si sta evolvendo verso forme che valorizzano maggiormente innovazione, ricerca, creatività.
La pubblicazione Quale futuro per la CSR e l’innovazione sociale?, con i contributi del Comitato scientifico del Salone, è scaricabile gratuitamente dal sito www.csreinnovazionesociale.it.
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