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Quando la mela rende più creativi

26/03/2008

Un curioso esperimento condotto da due università su 341 studenti ha rivelato che l'esposizione inconsapevole all'immagine della mela morsicata rende le persone più fantasiose rispetto a chi invece è sottoposto al marchio Ibm.

Sarà per lo slogan geniale, Think different, sarà che creativo Steve Jobs ha dimostrato di esserlo davvero, fatto sta che da un'indagine risulta che il marchio Apple è riuscito nel proprio intento di richiamare, per associazione di idee e suggestione, la creatività. Ogni slogan della mela morsicata è stato costruito intorno all'idea di genialità e anticonformismo e ora un interessante esperimento promosso dalle Università di Duke e di Waterloo dimostra che i giovani solleticano la propria vena creativa dopo un'esposizione significativa al brand di Cupertino. Insomma, vedere la mela morsicata fa venir voglia di liberare la fantasia.

La sfida era tra due soli marchi, Apple e Ibm, simboli rispettivamente di genialità il primo e di tradizione e affidabilità il secondo. E la scoperta per certi versi è stata prevedibile, dimostrando che le campagne di comunicazione funzionano e che l'azienda di Jobs è ancora una delle realtà corporate più note per la propria fantasia. Tanto da suscitarla anche in chi ne viene qualche modo a contatto, forse perchè in prossimità della mela di Cupertino ci si sente più liberi di esprimersi e si ha più pensiero per la creatività. 
In buona sostanza sono state somministrate agli studenti una serie di immagini, tra le quali quelle di entrambe le marche in veste di immagini subliminali, e per essere sicuri della non identificazione conscia dei due marchi sono stati promessi, a chi avesse avvistato le immagini di Apple o Ibm, una cifra di 100 dollari. Nessuno ha identificato i due brand nascosti e, dopo il test, coloro che erano stati esposti solo al marchio Apple, una volta invitati a sostenere un compito fantasioso, hanno dimostrato una maggior propensione a liberare lo spirito creativo.
Dunque il test, travestito da verifica delle capacità visive, ha dimostrato che la fama di un marchio solitamente corrisponde a stimoli simili. Del resto un'indagine simile è stata fatta anche con il marchio Walt Disney, genericamente associato all'onestà nei comportamenti, per scoprire che alla vista del brand di cartoni un istinto inconscio o una suggestione trascina le persone verso comportamenti "per bene".
Redazione Totem - Emanuela Di Pasqua
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