Li recensisce Forbes, prendendone in esame più di 100. I siti Internet dedicati alle aziende più detestate sono in effetti in crescita, sempre più aggiornati, sempre più precisi, sempre più spietati e fantasiosi. A cominciare dai nomi. La classifica di Forbes stila un rapporto dettagliato su queste iniziative di Rete, classificando tutti i web site di protesta secondo sei differenti criteri: facilità di uso, frequenza di aggiornamento, grado di ostilità (più rabbia c'è tra le pagine web, più il sito acquista punteggio), numero di commenti inseriti dagli utenti, pertinenza e attualità dei contenuti.Tra i migliori "hate site" troviamo quello dedicato a Microsoft, a WalMart, a PayPal ad American Express e persinio al corriere espresso UPS.Cresce il sito come forma di protesta e di comunicazione creativa, dal basso e spesso persino efficace.Per oguno dei siti di odio una breve intervista che racconta storie di ordinaria protesta in Rete.I siti dedicati alle corporation più odiate del momento sono sempre più sofisticati.