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Social Media Analytics, ascoltare la rete per migliorare la performance aziendale

23/06/2017

Il 17 novembre a Milano Ferpi propone il corso “Social Media Analytics. L’ascolto della rete”. Un’occasione per fare il punto sulle ultime evoluzioni dal punto di vita dell’analisi degli earned media, i quali consentono non solo di migliorare le relazioni con i pubblici di riferimento ma anche di modificare la campagna di comunicazione in tempo reale, adattandola ai feedback ricevuti dagli utenti.

 

La velocità con cui si sta sviluppando il digitale e, in particolare, il campo delle analisi e delle tecnologie di web listening è elevatissima, a fronte dell’overload di informazioni che, se non gestito, rischia di far perdere di vista come il prodotto o il servizio offerto venga percepito all’esterno. L’analisi in real time risulta dunque essenziale per conoscere le dinamiche della rete e per muoversi in anticipo per poterle incoraggiare o, se necessario, arginare.

Per questo Ferpi propone un Corso di formazione e aggiornamento su “Social Media Analytics. L’ascolto della rete”, in programma per il 17 novembre a Milano. Eleonora Cipolletta, Digital Intelligence specialist e data-driven approach, curerà la Giornata di Formazione che mirerà a capire come individuare i dati utili per il proprio business e la strategia di comunicazione online, oltre a conoscere le principali tipologie di analisi e metriche, approcci e sistemi avanzati di monitoraggio.

Analizzare gli earned media significa oggi da un lato giustificare gli investimenti in questi mezzi di comunicazione, dall’altra avere l’opportunità di innescare un processo continuo di miglioramento delle strategie al fine di raggiungere gli obbiettivi prefissati. Tra l’altro, le esigenze sempre più specifiche delle aziende stanno portando a uno sviluppo di piattaforme customizzate, che integrano fattori strategici, informatici e analitici. Nonostante l’avanzare di questi strumenti tecnologici sempre più sofisticati, il valore del lavoro dell’analyst non va perduto, anzi: supportato dall’automatizzazione di alcuni processi egli può concentrare l’attenzione su attività più importanti, come la strategia. La mole di informazioni generata dall’intelligenza artificiale acquista valore dal momento in cui viene affidata a un’analista in grado di estrarne gli insight utili per le attività del brand.

Le aziende stanno prendendo coscienza di quanto il lavoro di misurazione sia diventato imprescindibile, innanzitutto perché l’ascolto delle conversazioni, in termini di quantità e di sentiment, permette di  verificare l’efficacia del piano di comunicazione, oltre a instaurare un rapporto solido con gli utenti; in secondo luogo, il percepito che viene estratto dai social media consente il monitoraggio della propria reputazione, identificando gli eventuali promotori o detrattori del brand; infine, l’analisi della rete permette di migliorare la propria offerta in base ai feedback ricevuti dagli utenti, intercettando ciò che più apprezzano del prodotto o del servizio e quelli che sono i loro bisogni non ancora soddisfatti. Ecco perché va diffusa una “cultura del dato in azienda”, come afferma Cipolletta: essa risulta essere decisiva per dare sostanza al lavoro del comunicatore e per seguire più da vicino i comportamenti di un consumatore sempre meno affidabile e sempre più esigente.

Il corso è aperto a tutti, soci e non soci.

Dà diritto al riconoscimento di 100 crediti ai soci Ferpi ai fini della qualificazione necessaria all’aggiornamento professionale interno.

Per esigenze di natura organizzativa e logistica, il corso si svolgerà solo al raggiungimento di un numero minimo di iscritti. Per ulteriori informazioni e iscrizioni: casp@ferpi.it
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