Tavola rotonda sulla riforma delle professioni
09/05/2007
Si è svolta ieri (9 maggio 2007) a Roma la tavola rotonda organizzata dalle associazioni FERPI, TP e ASSOREL.
Ieri pomeriggio si è svolto alla Camera dei Deputati (Sala delle Colonne) una tavola rotonda organizzata da FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), TP (Associazione dei Tecnici Pubblicitari) e Assorel (Associazione delle Agenzie di Relazioni Pubbliche) sulla riforma delle professioni intellettuali.
Fabio Bistoncini, vice-presidente della FERPI, ha introdotto i lavori e ha moderato la tavola rotonda.
Dopo una breve introduzione, ha dunque preso la parola la nostra socia, nonchè Onorevole, Sandra Cioffi, che ha focalizzato il suo intervento sull'illustrazione delle tratti salienti del disegno di legge governativo, predisposto dal Ministro della Giustizia Clemente Mastella.
Non solo ma Sandra ha fatto un pubblico riconoscimento alla FERPI e alla professione che le hanno permesso di costruirsi un bagaglio di conoscenze e competenze che Le sono state utilissime nella sua attività politica.A seguire in rapida successione la parola ai politici presenti:
l'On. Pierluigi Mantini (Margherita), relatore su provvedimenti che attualmente sono all'esame delle Commissioni Giustizia e Attività Produttive della Camera dei Deputati, che ha incentrato il proprio intervento sui prossimi passi che dovrebbero portare, in tempi rapidi, all'approvazione di un testo unico condiviso all'interno della Commissione;
l'On. Maria Grazia Siliquini (Alleanza Nazionale), membro della Commissione Giustizia, che invece si è soffermata, con un intervento molto sentito, sui punti ancora incerti e poco chiari di un tema complesso, criticando soprattutto il disegno di legge governativo che contiene, a suo dire, troppe deleghe in bianco;
l'On. Gino Capotosti (UDEUR), che ha sostenuto le ragioni della maggioranza nella cercare di definire una riforma che si protrae da ormai troppi anni.
Ha chiuso questa prima parte dei lavori, l'On. Michele Vietti, ex sottosegretario al Ministero della Giustizia, ed estensore di un progetto di riforma, elaborato nella scorsa legislatura, che rappresenta, a detta di tutti, come il miglior testo prodotto in tutti questi anni. Vietti ha sottolineato non solo il lavoro svolto ma anche i numerosi punti di convergenza tra il disegno di legge governativo e il suo testo. Al tempo stesso ha evidenziato come lattuale maggioranza dovrà fare alcune modifiche sostanziali se vorrà giungere, come è tra i suoi auspici, a una bozza di riforma su cui possa convergere un consenso bipartisan.
Furio Garbagnati (Assorel) e Giuseppe Ardizzone (TP) hanno ribadito la necessità di arrivare al riconoscimento di professioni che ormai hanno assunto un ruolo di primaria importanza dal punto di vista economico e sociale. Tutti e tre abbiamo ribadito come le nostre associazioni non abbiano mai chiesto di diventare dei mini ordini professionali ma che venisse riconosciuto e valorizzato l'insieme di regole (aggiornamento professionale continuo, verifica da parte di organi preposti, rispetto dei codici deontologici) che da anni ci siamo dati.
da http://blog.fbcomunicazione.it/