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Terminiamo questa settimana la lettera M del nostro dizionario delle Rp: da 'misurazione' a 'monitor

11/05/2004
MisurazioneE' l'incubo, insieme alla valutazione, dei relatori pubblici. Storicamente restii per motivazioni etiche (all'inizio le relazioni pubbliche erano solo media relations e lobby, quindi se posso impegnarmi a fare uscire un articolo oppure a fare approvare un emendamento, eventi non controllabili, vuol dire che mi sono impegnato a pagare per avere l'uno e/o l'altro), poi per pigrizia e per prendere le distanze dai cugini pubblicitari. Oggi - con il continuo aumento degli investimenti in relazioni pubbliche  - i professionisti subiscono pressioni crescenti perché l'efficacia delle loro attività siano misurate alla stregua di qualsiasi altra attività manageriale. Sono stati identificati quattro livelli di misurazione possibile:

gli out-put (uscite stampa,inviti spediti per un evento);
gli out-take (quanti lettori hanno letto l'articolo o quanti invitati hanno partecipato all'evento);
gli out-come (quanti lettori dell'articolo hanno modificato opinioni, atteggiamenti o decisioni; quanti dei partecipanti all'evento hanno registrato il messaggio);
gli out-growth (come sono migliorate le relazioni con - e la reputazione del - l'organizzazione).
Modelli di GrunigFelice elaborazione dello studioso James Grunig per sintetizzare quattro diversi approcci alle relazioni pubbliche che corrispondono anche ad altrettanti fasi storiche della professione, pur essendo oggi tutti e quattro i modelli adottati, e sovente anche nella stessa organizzazione.Eccoli:

press agentryle relazioni pubbliche hanno un solo interlocutore permanente che è il giornalista, al quale si forniscono notizie anche fantasiose purchè creative e capaci di fare vendere più copie. Si viene così a creare un sorta di ‘dipendenza' del giornalista dal relatore pubblico. Il modello è unilaterale e completamente asimmetrico (nasce a fine 800 e Grunig cita come caso quello del proprietario di circo P.T. Barnum)
public informationle relazioni pubbliche hanno sempre lo stesso unico interlocutore (il giornalista) ma l'organizzazione gli riconosce il diritto ad una informazione veritiera, anche se parziale e all'accesso alla fonte per ulteriori approfondimenti. E' sempre un modello unilaterale ma leggermente più simmetrico. Grunig attribuisce questo modello a Ivy Lee nei primi anni del novecento.
scientific persuasionle relazioni pubbliche ascoltano i destinatari (consumatori, elettori, utenti, beneficiari) per capire chi sono i loro opinion leader e per verificare l'efficacia dei messaggi predisposti prima di trasferirli erga omnes. E' un modello che anticipa il marketing, bi-laterale e assai più simmetrico. Grunig fa risalire il modello ai primi anni venti con l'attività di Edward Bernays.
two way simmetricle relazioni pubbliche aiutano le organizzazioni a raggiungere le finalità perseguite ascoltando le aspettative dei - e sviluppando sistemi di relazione interattivi e simmetrici con - i pubblici influenti prima di decidere gli obiettivi specifici, tenendo conto delle loro esigenze quando non siano in conflitto con le finalità, così da ridurre le resistenze al raggiungimento degli obiettivi così definiti. Il modello è interamente bidirezionale e simmetrico, e la sua elaborazione è attribuita allo stesso Grunig.
MuckrackerCosì furono definiti quei giornalisti progressisti a cavallo fra il 19esimo e il 20esimo secolo che provocarono la nascita dei professionisti delle relazioni pubbliche. Muck sta per immondizia e racket per raccoglitore. Quindi mestatore, raccoglitore di immondizie. I grandi capitalisti e banchieri americani di quel tempo si trovarono inaspettatamente sotto il tiro di continue inchieste giornalistiche definite muckcraker che denunciavano le nefandezze nella conduzione dei loro affari (da qui si forma lo stereotipo del giornalismo investigativo anglosassone). Preoccupati che gli attacchi creassero difficoltà alle ulteriori concessioni federali di fondi per completare le grandi infrastrutture che stavano costruendo (telecomunicazioni, ferrovie, strade, elettricità) i capitalisti e banchieri assoldarono giornalisti perché passassero dall'altra parte per difenderli. Nascono nel 1900 a Bostono la Publicity Bureau, prima agenzia di relazioni pubbliche e nel 1904 a Washington, la William Wolff , prima agenzia di lobby creata da un ex avvocato.
MultinationalTermine per indicare una impresa che opera in più paesi. In effetti vi sono diversi modi per definirla:

international (sede centrale e decisionale nel Paese di origine con terminali in altri Paesi prevalentemente distributivi e commerciali)
transnational (sede centrale e decisionale nel Paese di origine con attività anche produttive in un numero limitato di Paesi normalmente vicini)
multinational (sede centrale nel Paese di origine ma con processi decisionali assai decentrati e attività produttive e commerciali in molti Paesi e in diversi continenti)
global (sede centrale nel Paese di origine, con processi decisionali più accentrati che nelle multinazionali, con sedi produttive quasi sempre delocalizzate in Paesi a minore costo di mano d'opera e politiche commerciali interamente focalizzate sull'affermazione in tutto il mondo di una marca). 
MonitoraggioOsservazione consapevole e costante di una variabile le cui dinamiche accelerano o ritardano il raggiungimento di un obiettivo perseguito; osservazione continua di attività legislative su questioni di interesse o dei comportamenti editoriali e redazionali dei media.
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