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Toniolo: il lockdown ha accelerato il digitale

16/07/2020

Ada Sinigalia

Durante il lockdown le persone hanno trascorso anche 8 ore al giorno sui social media. Allo stesso tempo, la comunicazione si è spostata sempre più su internet. Sono stati mesi in cui si è assistito a una accelerazione del digitale. Ne ha parlato, lo scorso 16 luglio Piera Valentina Toniolo, Communication and Social Media Manager EMEA in The Estée Lauder Companies Inc., durante il CafFERPI organizzato dalla Delegazione Triveneto.

In questi ultimi mesi, per la pandemia del nuovo coronavirus, si è assistito a una notevole accelerazione del digitale. Ciò ha comportato una maggiore presenza delle persone sui social network, e allo stesso tempo un’impennata di acquisti online, anche da parte di chi non lo aveva mai fatto. Il marketing, l’organizzazione di conferenze stampa o di eventi hanno subito cambiamenti, spostandosi su internet. Di questo e della comunicazione nell’era del Covid-19 ne hanno parlato al CafFerpi dello scorso 16 luglio il delegato di Ferpi Triveneto Filippo Nani e Piera Valentina Toniolo, Communication and Social Media Manager EMEA in The Estée Lauder Companies Inc.

“Le statistiche – ha raccontato Piera Valentina Toniolo - dicono che durante il lockdown le persone hanno trascorso anche 8 ore al giorno sui social media. I brand hanno quindi colto l’opportunità per vendere i prodotti online. Allo stesso tempo, la comunicazione si è spostata sempre più su internet: se prima si organizzavano le conferenze stampa in presenza, ora si è passati agli zoom meeting. La nostra azienda ha disposto come linee guida di non ospitare eventi fisici ma di organizzarli in forma digitale. Per le conferenze stampa, che sono solitamente di prodotto, abbiamo inviato prima i campioni alle giornaliste direttamente a casa anziché in redazione, e poi si è cercato di far rivivere l’esperienza in digitale”. “Tutto sommato – ha evidenziato Filippo Nani- è una comodità per i giornalisti collegarsi da remoto ed evitare spostamenti con possibili imbottigliamenti nel traffico”.

Per fare un esempio di eventi digitali, Toniolo ha raccontato che, in pieno lockdown, Yves Saint Laurent beauty, che fa parte del Gruppo L’Oréal, ha organizzato una grande festa su zoom in cui sono state create stanze virtuali allestite come se fosse un ambiente fisico, in cui le persone potevano entrare e vivere momenti diversi, al pari di una festa tradizionale. Al party online era possibile conoscere e provare virtualmente il rossetto presentato (tramite telecamera), assistere a diversi dj set che trasmettevano direttamente da casa loro, essere in stanze virtuali di social sharing per farsi fotografie da condividerle sui social media. Sono stati invitati i più grandi infuencer del mondo. Insomma, l’azienda ha ricreato su zoom lo stesso evento che avrebbe organizzato dal vino a Parigi. Toniolo ha precisato che: “Ci sono agenzie che si stanno specializzando in produzione di eventi digitali. Credo che gli eventi fisici torneranno ma nel futuro ci sarà ugualmente la possibilità di partecipare all’evento anche in streaming. Il lockdown ha accelerato una nuova tendenza con qualche anno d’anticipo”.

Un altro tema affrontato da Toniolo è stato quello degli influencer. “C’è stato un momento in cui le aziende hanno deciso di affidarsi a questo tipo di comunicazione a volte senza conoscere l’effettiva capacità di queste persone” ha detto Toniolo che ha aggiunto: “oggi la bolla si è sgonfiata. Un modo semplice per capire la reale portata di un influencer è vedere quanti utenti riesce a far connettere a un live streaming su Instagram o Facebook o quante persone si collegano al sito di e-commerce attraverso un link dedicato e inviato dall’influencer”.

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