Ferpi > News > Tutti gli slogan di Kerry

Tutti gli slogan di Kerry

08/06/2004
Gli slogan sono ormai strumenti ineludibili delle campagne elettorali, e gli Stati Uniti ne sono da sempre la madrepatria, per motivi legati allo sviluppo del dibattito politico - che deriva direttamente dagli imbonitori delle fiere. In un articolo del New York Times vengono presi in esame gli slogan di John Kerry, candidato democratico alle presidenziali del prossimo autunno. Il susseguirsi di frasi pregne di significato per la corsa alla sedia della Casa Bianca ha visto Kerry proporsi prima come in candidato che offriva una "migliore possibilità di scelta", poi come il promotore di un'America "più sicura e più forte", quindi l'uomo che ha il "coraggio di fare ciò che è meglio per l'America", nel novembre scorso invece si presentò come "il vero affare" (the real deal), a marzo colui che avrebbe "costruito una America più forte" e all'inizio di maggio offriva agli elettori la sua "vita di servizio e forza". Nelle ultime due settimane ha preso piede nell'enclave democratica il motto dal gusto un po' retrò - e tanto retorico - "Let America be America again". Si tratta dell'incipit di una poesia del 1938 di Langston Hughes "Let America be America again/let it be the dream it used to be" (Lascia che l'America sia di nuovo l'America/ lascia che sia il sogno che era).Secondo il team che allestisce e dirige la campagna elettorale democratica lo slogan metterebbe d'accordo la duplice natura della corsa di Kerry: riprendere da dove si era interrotta l'amministrazione Clinton (appropriandosi dei suoi risultati) e lanciare un messaggio proiettato nel futuro (caratteristica considerata indispensabile per chi vuole vincere le elezioni). Come ogni slogan potenzialmente vincente si presta a molteplici interpretazioni e ad essere usato in situazioni molto diverse tra loro. Ad esempio è stato citato da Kerry in occasione del cinquantesimo anniversario della fine della segregazione razziale nelle scuole pubbliche (Langston Hughes era un afroamericano che si batteva per l'integrazione razziale) e anche in risposta a Bush in occasione di un dibattito sulla possibile crisi energetica dovuta alla guerra in Irak: "Dobbiamo lasciare che l'America sia di nuovo l'America, solo così potremo far fronte alla sfida energetica". Uno slogan su cui l'entourage di Kerry punta molto. Solo il tempo ci darà conferma della sua efficacia.
Gabriele De Palma - Totem
Eventi