Un paper sul ruolo delle relazioni pubbliche per le istituzioni europee (in inglese) presentato dall

Dal 9 al 12 marzo u.s. si è svolta a Miami la nona conferenza internazionale per la ricerca in relazioni pubbliche intitolata "Changing Roles and Functions in Public Relations" organizzata dall'Istituto americano per le relazioni pubbliche (IPR). La conferenza ha adottato un nuovo format di discussione più informale e più aperto al dialogo con i partecipanti. Sono stati creati piccoli gruppi di discussione dove ogni ricercatore ha avuto la possibilità di presentare più volte il proprio lavoro.
Tra i vari approfondimenti proposti, di notevole interesse è stato quello del professore Dean Kruckeberg e Marina Vujnovic dell'Università americana del Northern Iowa sul ruolo delle relazioni pubbliche nella società moderna e quello di Johann van der Merwe dell'Università sud africana di Cape Peninsula sulle affinità/differenze tra marketing e relazioni pubbliche. Altri temi affrontati hanno riguardato il ruolo delle relazioni pubbliche nel contesto diversità e minorità culturali e in quello di risk management soprattutto in presenza di cataclismi naturali.
Di diverso tono e con un contesto più europeo è stato l'articolo presentato dalla giovane ricercatrice italiana Chiara Valentini sul ruolo delle relazioni pubbliche per le istituzioni europee (articolo in inglese, da scaricare QUI).L'articolo cerca di esaminare se le relazioni pubbliche possono aiutare le istituzioni europee a risolvere il loro deficit comunicazionale o meno e quali sfide la professione delle relazioni pubbliche può intraprendere all'interno di un contesto sempre più europeo. In particolare l'approccio societario delle relazioni pubbliche europee quello tra l'altro discusso fortemente dalla professoressa danese Susanne Holmström - è considerato il legame fondamentale con le istituzioni europee. L'articolo termina con una proposta su come le relazioni pubbliche possono aiutare le istituzioni europee a comunicare con i loro vari pubblici e stakeholder e su come l'aspetto riflessivo e educativo della professione sia la chiave fondamentale per migliorare sia la capacità comunicazionale di coloro che lavorano per l'UE che la reputazione delle istruzioni stesse attraverso un approccio più responsabile verso le diverse comunità europee.
Chiara Valentini è una ricercatrice e dottoranda in comunicazione d'impresa e relazioni pubbliche presso l'Università finlandese di Jyväskylä. Si è laureata in relazioni pubbliche nel 2003 presso l'Università degli studi di Udine con il massimo dei voti con una tesi sulle campagne informative per l'introduzione dell'euro. Ha lavorato come assistente del manager per l'organizzazione European Movement International a Bruxelles e come project manager per la società finlandese Tulossilta Oy, dove è stata responsabile dello sviluppo di varie attività di formazione, delle analisi e degli studi sull'imprenditoria femminile e su temi riguardanti le pari opportunità. Il suo interesse nella ricerca riguarda le attività comunicative e le campagne informative dell'Unione Europea, la responsabilità sociale delle organizzazioni pubbliche e la comunicazione persuasiva. Tra le più recenti pubblicazioni troviamo un saggio intitolato "The Promotion of European Identity" nel libro "Cultural Identity in an Intercultural Context", edito dal professore Lehtonen e dalla professoressa Petkova. Il suo attuale progetto di ricerca riguarda le strategie comunicative adottate delle istituzioni pubbliche in diversi stati membri dell'UE per comunicare efficacemente con i cittadini e i diversi pubblici.
Maggiori informazioni nel sito www.chiara-valentini.org