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Addio a Giuliana Bertin

21/10/2013

Tra le prime in Italia ad assumere la responsabilità nelle “relazioni esterne”, è stata un punto di riferimento professionale.

Appena qualche giorno fa, era intervenuta sul tema dell’imprenditorialità femminile al Salone GammaDonna che aveva ideato nel 2004 e che per l’edizione di quest’anno, dall’1 al 3 ottobre scorsi a Torino, aveva scelto come tema L’Arte di Reinventarsi. Come rompere gli schemi e riprendersi il futuro. «Agli inizi degli anni 2000 – ha detto Giuliana Bertin, presidente di Valentina Communication – la nostra agenzia ebbe l’idea di realizzare un progetto articolato, con focus sulle donne che fanno impresa, per promuovere e valorizzare l’impegno della parte produttiva femminile nella nostra società al fine di raggiungere, anche in Italia, il livello di equilibrio sociale e gli standard che caratterizzano le società più avanzate».
Venerdì 18 se n’è andata in silenzio, con quella sobrietà che l’aveva sempre caratterizzata. Nata ad Adria (Rovigo), 70 anni, per oltre quaranta è stata un punto di riferimento nel mondo della comunicazione. Tra i primi professionisti ad occuparsi di “relazioni esterne” era stata l’interfaccia con stakeholder e istituzioni della Fiat, o meglio dell’Avvocato Agnelli che agli inizi degli anni ’70 le aveva affidato quella funzione delicatissima che in Italia avevano in pochi. Dopo, dal ’79 al 1981, passò alla Olivetti di Carlo De Benedetti come responsabile delle relazioni con la stampa. Giuliana ci ha sempre tenuto che per il suo ruolo aziendale si parlasse di “relazioni con” perché credeva fermamente nella funzione strategica del governo delle relazioni.
Dopo l’esperienza aziendale nel 1981 decise di mettersi in proprio dando vita all’agenzia Valentina Communication a cui scelse di dare il nome della figlia (Valentina Parenti, ndr), oggi Amministratore delegato. In Fiat ci era arrivata per le sue competenze e l’autorevolezza acquisita nella comunicazione economico-finanziaria maturate dopo la laura in Economia e Commercio conseguita a Torino e le prime esperienze professionali coniugando il know-how acquisito negli studi alla sua passione per la comunicazione che la porterà ad essere tra le prime donne ad occuparsi di investor relations in Italia.
Dal 1995 al 2004 è stata Direttore Esecutivo di Iafei, l’Associazione Mondiale delle Associazioni dei Direttori Finanziari, presente in 26 Paesi con oltre 32 mila soci: prima donna e primo italiano ad entrare ai vertici. In Ferpi, dalla metà degli anni ’80, portò la sua esperienze, le sue relazioni e la sua passione contribuendo a sostenere e sviluppare la cultura della comunicazione finanziaria nel nostro Paese.
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