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Asolo Art Film Festival 2025

29/05/2025

Michela de Faveri

Dal 6 all’8 giugno, la 41ª edizione del Festival patrocinato da FERPI riflette sul tema dell’identità e il cinema d’arte come linguaggio sociale e strumento di comunicazione culturale.

 

Torna nel borgo medievale di Asolo (Treviso), dal 6 all’8 giugno 2025, Asolo Art Film Festival (AAFF), la più antica rassegna internazionale dedicata ai rapporti tra cinema e arti visive. Un Festival che, giunto alla 41ª edizione, si conferma crocevia culturale e piattaforma di dialogo internazionale. Quest’anno con la direzione artistica del regista Nello Correale.

 

Il patrocinio di FERPI al Festival di Asolo è un riconoscimento al valore del cinema come forma universale di comunicazione sociale e culturale.
 

Il tema che declina le opere di questa edizione è “Identità”, intesa non solo come espressione individuale o appartenenza culturale, ma come chiave di lettura della complessità del nostro tempo. È il filo logico che unisce le opere selezionate i cui messaggi restituiscono, ognuno attraverso il proprio filtro di identità culturale, l’espressione a volte immaginifica, a volte reale, a volte semplicemente desiderata, di un mondo migliore per l’umanità

 


Tre le giornate (da venerdì 6 a domenica 8 giugno) in cui si possono vedere le opere finaliste, significative per i nuovi linguaggi del cinema d’arte e suddivise nella varie categorie del Concorso:

Film sull’Arte: opere ispirate o dedicate all’arte in tutte le sue forme (pittura, scultura, architettura, musica, danza, ecc.).
Film d’Arte: lavori che esplorano nuovi linguaggi audiovisivi come espressione artistica
“Oltre il Reale”: opere sperimentali che utilizzano simbologie per trasmettere significati laterali.
Opere di Video Arte: cortometraggi e micro-opere basate su metafore visive.
Antropica: documentari su temi sociali, politici, culturali ed ecologici
Film di Animazione: animazioni in qualsiasi tecnica e durata.
Film Espressioni Prime: opere di studenti delle Accademie di Belle Arti e Scuole di Cinema.

 

Le opere selezionate (90 film da oltre 70 paesi su 800 inviate) offrono uno sguardo globale sulle trasformazioni del mondo, ma anche sulla capacità dell’essere umano di immaginare alternative, costruire relazioni e ripensare sé stesso attraverso l’arte. Le produzioni provenienti da aree geopolitiche critiche – come Iran, Africa, Brasile, Russia – testimoniano la funzione del cinema come strumento di resistenza, affermazione e riscatto.

 

L’evento che inaugura il Festival è la proiezione del docufilm “Duse- The Greatest” di e con Sonia Bergamasco per la prima volta in veste di regista – candidato al Premio David di Donatello 2025 (ore 20:00 venerdì 6 giugno 2025)
Altro momento clou del Festival è l’assegnazione del Premio Eleonora Duse alla carriera ad un’attrice che si sia distinta in modo particolare per le sue capacità recitative in ambito cinematografico e teatrale, che quest’anno viene dato all’attrice  Donatella Finocchiaro (18:30).
La giornata conclusiva di Domenica 8 giugno, si articola con l’alternanza tra proiezioni e  premiazioni dei film vincitori di tutte le categorie del Festival.
Il programma dettagliato è disponibile a fine articolo.

 

Nella selezione dei film ammessi alla finale, ampio spazio è stato dato alle opere dei giovani registi - selezionate dagli studenti dell’Accademia Duse di Asolo e coinvolti nel Festival - che in Espressioni Prime indagano con il filtro del loro sguardo, aspetti importanti della società in cui vivono lasciando aperto lo spiraglio della positività – premonitrice di un futuro migliore.

 

Tra queste: Junman, opera di Maayan Sharif, giovanissima regista israeliana di 19 anni – che sarà presente al Festival - che narra la difficile vita di suo padre in un Kibbutz in Israele, a causa delle sue origini. Oppure ancora due opere di registi iraniani, Pecora di Hadi Babaeifar che indaga il rapporto d’affetto tra una bambina e le pecore destinate al sacrificio. E ancora Ballerina dei registi Soheil Babaei e Farima Khalili, che narra la protesta civile contro la condizione delle donne in Iran attraverso la vicenda di una ballerina di 8 anni.

Interessanti i messaggi che troviamo nei film selezionati nella categoria Oltre il Reale, introdotta in questa edizione, che si pone come una radiografia potente e rivelatrice. Coglie nell’ordinario, l’irrisolto conflitto tra conscio e inconscio. Lo spirito, l’anima, la magia della legge di attrazione in ogni evento ritenuto casuale – ma che il caso nega di aver provocato. Con Oltre il reale si aprono scenari imprevisti, colti dai flussi di energia che attraversano gli immaginari di pochi filmmakers allo stato attuale di debutto di questa nuova, ma antica, pulsione. La pulsione a vedere altrimenti e rendere omaggio alla verità del sogno, dell’imprevisto nello stabilito, dell’irrazionale nel normato.

 

La giuria e il team selezionatore, sono composti da accademici e professionisti del settore, come Piero Deggiovanni (Direttore di concorso e docente di Storia dell'Arte Contemporanea e di Storia e Teoria dei Nuovi Media all'Accademia di Belle Arti di Bologna), Guido Bartorelli (Associate Professor of History of Contemporary Art Università di Padova), Silvia Grandi (Ricercatrice in Storia dell’Arte contemporanea Università di Bologna), Giancarlo Onorato (musicista, scrittore, pittore e produttore discografico), Sandro Sproccati (Storico dell’arte e poeta) ed Enrico Tomaselli (esperto di arte, nuove tecnologie digitali e videoarte) .
Inoltre, Alessio Nardin, Direttore dell'Accademia Duse di Asolo, in collaborazione con i suoi studenti, assegnerà un premio speciale alla miglior opera della sezione "Espressioni Prime".

 

Il cinema d’arte, al centro della proposta del Festival, non si limita a raccontare. Interroga, interpreta, denuncia. È un linguaggio potente e stratificato, capace di veicolare messaggi profondi, con un impatto comunicativo che supera confini geografici, linguistici e ideologici. È anche una forma di narrazione sociale, che dà visibilità a voci spesso escluse dai circuiti mainstream, contribuendo a creare una consapevolezza collettiva.

 

AAFF non è solo un evento per cineasti o appassionati d’arte, ma uno spazio aperto ai professionisti della comunicazione che vogliono osservare come l’immagine in movimento possa tradurre in emozione e pensiero le dinamiche sociali e culturali più attuali. In un mondo dove la comunicazione è spesso ridotta a slogan o algoritmi, il cinema d’arte restituisce profondità, simbolo e riflessione.

 

Nel solco della sua lunga tradizione, il Festival offre anche quest’anno un terreno fertile per riflettere su come la cultura visuale possa incidere sul cambiamento sociale.
Per chi lavora nelle relazioni pubbliche, nella comunicazione istituzionale o nel terzo settore, Asolo Art Film Festival rappresenta un’opportunità di aggiornamento, ispirazione e connessione con un linguaggio sempre più centrale nel panorama contemporaneo.


 

Il programma completo

Per partecipare:

ASOLO ART FILM FESTIVAL – 41ª EDIZIONE

6 – 8 giugno 2025

Asolo, uno dei borghi più belli d’Italia

Ingresso Free per i soci FERPI indicando nome cognome e n tessera
Include l’accesso a tutte le proiezioni ed eventi della giornata.
10€ contributo per apericena / lunch

Scrivendo una mail a info@asoloartfilmfestival.com
Oppure inviando un messaggio WhatsApp al 348 8244924

Indicare:
– Nome e cognome
– Numero di posti richiesti
– Giorno o giorni di partecipazione

 

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