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Cartolina da BledCom 2025

02/07/2025

Valerio Fabbri

 Il tratto d’unione fra il Festival delle Relazioni Pubbliche Inspiring PR e l’edizione numero 32 del simposio di BledCom è molto profondo: l’intelligenza artificiale (IA) e l’impatto sulla nostra professione.

 

La risposta, tra accademia e professione, ha avuto un denominatore comune lo stesso tema: se lo sviluppo tecnologico faciliterà il nostro lavoro ben venga, ma alla base della nostra professione c’è e rimarrà sempre la relazione umana. Ma a dare l’input all’IA sarà sempre l’essere umano, o meglio l’intelligenza dell’uomo. Che forse, ed è questo secondo me il vero messaggio, prima di guidarla senza limiti dovrebbe avere il coraggio di (ri)conoscerli questi limiti, oltre le infinite potenzialità positive.

 

Per quanto riguarda me, ho declinato la domanda di questa edizione «l'IA è una manna o una condanna per le RP?»  interrogandomi se può la tecnologia blockchain diventare uno strumento per arginare la diffusione di notizie false. La mia risposta breve è "sì, ma dipende da noi”. Da Venezia a Bled gli spunti sono stati molti, ma se devo sceglierne uno penso al concetto di coraggio: di saper dire di no, di prenderci tempo per studiare, formarci e informarci, soprattutto quando non ne sappiamo abbastanza, come con l’IA. E allo stesso tempo dobbiamo avere il coraggio di guardare in faccia i nostri timori, anche quello di (non) saper gestire questa tecnologia. Perché la paura è il vero ostacolo allo sviluppo e quindi all’innovazione, come ha detto Imad Lahad, responsabile globale di IA e intelligence per APCO.

 

Come ho detto, secondo me la tecnologia blockchain può aiutare a limitare la diffusione di notizie false, ma non può metterci al riparo da tutto. Perché i cambiamenti sono positivi se anche noi contribuiamo a renderli positivi. Per utilizzare le parole di Sant'Agostino citate da Papa Leone XIV nell'incontro con gli operatori dell'informazione del maggio scorso – al quale ho avuto il privilegio di partecipare – «Viviamo bene e i tempi saranno buoni. Noi siamo i tempi».

 

Qui la presentazione del mio intervento

Qui l'abstract del paper in via di definizione

 

P.s.: Come sa chi vi ha partecipato, la vera forza di BledCom è la combinazione di accademici e professionisti delle RP da ogni parte del mondo, che offrono spunti e prospettive altrimenti difficili da raggiungere. Per me è diventato un posto del cuore, dapprima come spettatore, da qualche anno anche come relatore. Inoltre, è grazie a Dejan Verčič, fondatore di BledCom e partner della società di comunicazione con la quale collaboro qui a Lubiana, se ho avuto modo di conoscere Toni Muzi Falconi. Ed è sempre a BledCom che ho avuto modo di conoscere, qualche anno fa, Biagio Oppi, Biagio Carrano e una piccola delegazione venuta a presentare un paper.

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