Redazione
Quanto e cosa il marketing e la comunicazione di impresa stanno prestando alla politica? La risposta a queste e altre durante domande durante il corso dedicato alla comunicazione politica, organizzato da Ferpi, in programma l’8 giugno a Roma.
Si terrà l’8 giugno a Roma, nel Piccolo Auditorium “Aldo Moro” in Via Campo Marzio 24, il Corso di Formazione “Nuovi linguaggi della Comunicazione politica. Quanto e cosa il marketing e la comunicazione di impresa stanno prestando alla politica?”, organizzato da Ferpi e a cura di Antonio Iannamorelli, Direttore Operativo Reti, e Simonetta Pattuglia, Presidente CASP di Ferpi, Docente di Marketing, Comunicazione e Media, Direttore Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Parteciperanno, in qualità di relatori, professionisti del mondo della politica italiana ed estera, del marketing politico-istituzionale e della comunicazione.
Primi interventi della giornata saranno quelli di Simonetta Pattuglia, Presidente CASP di Ferpi, Docente di Marketing, Comunicazione e Media, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, e Antonio Iannamorelli, Direttore Operativo Reti.
Il seminario è strutturato in due sessioni: la prima dedicata al "Comunicare della politica", la seconda dedicata al "Comunicare con la politica: media, imprese, popolo, elite, influencer. Nuovi linguaggi e nuove piattaforme relazionali?"
La prima sessione vedrà gli interventi di Enrica Sabatini, Piattaforma Rousseau, che parlerà di comunicazione politica e comunicazione pubblica, piattaforma Rousseau, M5S e Storytelling di governo, e Lorenzo Pregliasco, Agenzia Quorum e YouTrend, Autore del libro “Fenomeno Salvini”, che approfondirà il tema della comunicazione elettorale.
A seguire un Q&A con i partecipanti e un light lunch, per lasciare poi spazio allo storytelling dell’opposizione, rappresentato dal giornalista Filippo Sensi, già portavoce di Matteo Renzi.
La seconda sessione ospiterà manager d’impresa, influencer e giornalisti e gli interventi, tra gli altri, di Daniele Chieffi, Head of Digital Communication – Agi, membro del Consiglio Direttivo Nazionale di Ferpi, e Gianpietro Mazzoleni, Professore all'Università Statale di Milano e Presidente dell'Associazione Italiana di Comunicazione Politica.
Al termine della giornata, dopo una seconda sessione di Q&A, si svolgerà un PR Cocktail, durante il quale relatori, ospiti e partecipanti avranno l’occasione di fare attività di networking e di scambiarsi opinioni.
Obiettivo del corso è quello di offrire una panoramica, costruita su numerosi punti di vista diversi, relativa alla comunicazione politica oggi, soprattutto con riferimento ai ruoli, agli strumenti, ai linguaggi e alle piattaforme online e fisiche.
Difatti, sono diverse le visioni riguardanti questo concetto ampio e complesso; le principali sono tre, con riferimento a tre diversi modelli.
Il primo modello è quello pubblicistico-dialogico, secondo il quale la comunicazione politica è fortemente mediatizzata; di conseguenza si sta assistendo a un cambiamento nelle azioni degli attori, nei loro ruoli e nei loro rapporti reciproci: gli attori principali sono i media e i social media, mentre giornalisti e content creator contribuiscono a co-creare la comunicazione politica; infine, bisogna considerare l’importanza crescente di cittadini e utenti.
Il secondo modello è quello mediatico, per il quale i media sono l’attore principale, perché ospitano i confronti tra pubblici ed elettori e gli incontri tra politici e cittadini; questi ultimi, tuttavia, hanno a disposizione anche altri strumenti per condividere la propria opinione, quali lettere, manifestazioni di protesta, social network, leggi di iniziativa popolare, sondaggi, la scelta del voto.
Il terzo modello è quello “imprenditoriale”, del quale si approfondirà il punto di vista durante il Seminario, con riferimento ai nuovi protagonisti, paradigmi, linguaggi, piattaforme e impatti reciproci fra comunicazione politica e società.
Ma perché la comunicazione politica è un concetto così complesso? Una prima risposta riguarda la sua molteplice composizione - è costituita infatti da una commistione di numerose discipline -, le influenze da parte del marketing e della comunicazione di impresa, ma soprattutto l’impatto crescente della comunicazione digitale. Proprio per questo è necessario delinearne i confini: per comprenderne i cambiamenti e saperli affrontare.
Un’ulteriore sviluppo di tale risposta può riguardare anche la varietà delle sue forme verbali, non verbali e para-verbali, le cui differenze si possono individuare per esempio nel modo di porsi dinanzi ai cittadini, nelle strette di mano dopo un comizio o nell’impostazione dei manifesti elettorali, come ha spiegato Gianpietro Mazzoleni, Professore all'Università Statale di Milano e Presidente dell'Associazione Italiana di Comunicazione Politica, parlando di “nodo decisivo dell’impatto che la comunicazione ha sulla partecipazione politica, sul voto e sull’opinione pubblica”.
Una recente definizione di comunicazione politica è fornita proprio da Mazzoleni, che la definisce come “lo scambio ed il confronto dei contenuti di interesse pubblico politico prodotti dal sistema politico stesso, dal sistema dei mass-media e dal cittadino, non solamente nella sua veste di elettore’’ (Giampiero Mazzoleni, "La comunicazione politica", Bologna, Il Mulino, 2004).
Ulteriore definizione di comunicazione politica è quella data dal sociologo Dominique Wolton, che l’ha definita come “Lo spazio dove tre attori – gli uomini politici, i giornalisti e l’opinione pubblica – che hanno la legittimità di esprimersi pubblicamente sulla politica, si scambiano discorsi contraddittori”. A questi tre attori oggi bisogna aggiungere le imprese mediatiche, che devono necessariamente stabilire un binario di comunicazione con la politica, e i new media mobile e social, che ne divengono strumento innovativo.
Nel corso del seminario verranno approfonditi questi e altri aspetti della comunicazione politica, soprattutto in relazione alla comunicazione di personaggi e realtà politiche contemporanee.
Crediti per Soci Ferpi: 100
Per informazioni più dettagliate e iscrizioni: casp@ferpi.it