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Csr: la prima volta di Sun

21/02/2007

E' online il primo rapporto di Corporate social responsibility di Sun. Con molte promesse e risultati, dal risparmio energetico alla trasparenza, alla privacy.

"Ogni giorno la Rete cambia le vite di chi è a contatto con essa e noi siamo impegnati nel rendere questo accesso fruibile, duraturo, sostenibile": si apre così il primo Corporate Social Responsibility report di Sun Microsystems, che racconta come l'azienda si muoverà, da qui in avanti, rispetto alle tematiche sociali. Arriva con ritardo a coprire la Csr, ma lo fa con un rapporto completo, che rispecchia la filosofia innovativa che sta alla base del business Sun, dal cuore open source, attenta all'innovazione ma soprattutto alla condivisione.I tre principi che ispirano e fanno da filo conduttore del report sono: "Innovate, Act and Share", che sono poi il leit motiv dell'offerta di Sun. Di certo il primo passo del suo impegno nella Csr è quello di fornire prodotti e servizi costruiti responsabilmente e di garantire - ma al di là della Csr questo Sun lo ha sempre fatto, in 25 anni di attività - massimi livelli di trasparenza.All'interno delle sezioni che dividono il rapporto sono numerose le applicazioni concrete.Un aspetto fondamentale è per esempio quello dell'impatto ambientale dei suoi prodotti, con la creazione di server più efficienti in termini di consumi energetici e con il controllo delle emissioni. Il programma di Sun OpenWork nel 2006 ha raggiunto risultati importanti, e grazie ai diversi accorgimenti adottati i risultati sono stati pari all'eliminazione permanente di 6.700 auto dalle strade. Dal lato prodotti, invece, con il programma di ritiro globale Sun continua a perseguire l'obiettivo di ridurre a sotto il 5 per cento la quota dei prodotti Sun non riciclabili. Sempre in campo ambientale, è nata anche la nuova figura del vice president of eco responsibility, che coordinerà tutte le iniziative globali a favore dell'ambiente.In tema di rapporti con i dipendenti, Sun ha optato per la trasparenza nelle comunicazioni interne e in tal senso permette che i suoi impiegati mantengano blog personali senza alcun filtro da parte della direzione: Sun incoraggia anzi l'uso del blogging per la condivisione delle informazioni. E un simile atteggiamento di apertura difficilmente è riscontrabile in altre grandi aziende, che tendono essenzialmente a controllare i contenuti dei post dei dipendenti. Anche il Ceo e presidente dell'azienda, Jonathan Schwartz, ha un suo blog, tradotto in tutte le lingue, italiano compreso.In Italia, per aiutare l'accesso ai prodotti open, Sun ha firmato un accordo con il Miur per distribuire gratuitamente la propria suite StarOffice a tutte le scuole: i primi risultati sono già arrivati e oggi si contanto 3.520 scuole dotate della suite per la produttività individuale, alternativa all'Office targato Microsoft.E in tema di privacy, argomento sempre più dibattuto, Sun si impegna a proteggere la riservatezza dei dati e la sicurezza dei suoi utenti in Rete: l'obiettivo di Sun è arrivare al 2010 con un articolato e collaudato sistema di verifiche sulla sicurezza dei prodotti in tutto il loro ciclo di vita.Il report è disponibile, in 36 pagine formato pdf, a questo indirizzoEva Perasso - Totem
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