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Leadership: il futuro è donna

22/05/2014

Le donne leader comunicano in modo più efficace rispetto agli uomini: è quanto hanno espresso il 57% degli intervistati della survey _Ketchum Leadership Communication Monitor._ Tra le altre evidenze emerse, i business leader sono percepiti come più autorevoli, i politici come i meno affidabili.

Le performance delle leader donna sono di gran lunga migliori in quasi tutte le aree chiave che caratterizzano la comunicazione efficace, secondo quanto emerge dalla terza ricerca annuale Ketchum Leadership Communications Monitor (KLCM) condotta da Ketchum in collaborazione con Ipsos. La survey rappresenta uno studio globale su 6.509 persone in 13 paesi nei cinque continenti, inclusa l’Italia, in merito alla leadership efficace e al legame tra le due.
Comunicare con uno stile femminile in risposta al contesto in evoluzione
La ricerca mette in luce un nuovo modello di comunicazione “al femminile”: le donne infatti ottengono i migliori risultati nelle quattro caratteristiche più importanti della leadership efficace: rappresentano un modello da seguire (le donne raggiungono il 57% contro il 43% degli uomini), comunicano in modo aperto e trasparente (il 62% contro il 38%), ammettono i propri errori (66% contro il 34%) e sviluppano al meglio le potenzialità dei collaboratori (61% contro il 39%). Più in generale, le donne sono prime in cinque dei sette tratti considerati ingredienti fondamentali di una comunicazione efficace.
Il trend viene confermato anche in Italia, unico caso tra i paesi presi in considerazione dall’indagine che evidenza una maggiore fiducia nel fatto che le donne saranno alla guida delle nuove sfide (54% contro il 46% a livello globale). In particolare i leader femmina sono considerati maggiormente in gado di affrontare meglio i veloci cambiamenti di scenario, rispettando le specificità culturali sia nel proprio paese che a livello internazionale (secondo il 70% degli intervistati), ammettendo gli errori (68%), comunicando in modo trasparente (68%) e rappresentando un esempio da seguire (68%).
Continua la crisi globale della leadership
La ricerca Ketchum Leadership Communication Monitor indica inoltre il perdurare di una “crisi” di fiducia da parte dei consumatori. Se si considerano i leader nei settori del business, della politica, dell’associazionismo, dei sindacati e del terzo settore, solo il 22% (dato in calo del 25%) di essi viene ritenuto efficace e solo il 13% è considerato autorevole in contesti di crisi. Inoltre, meno di un terzo degli intervistati (30%) ritiene che la leadership si ispiri a valori chiari e solo il 17% è ottimista riguardo a miglioramenti nel corso del prossimo anno.
L’Italia rappresenta il paese maggiormente scontento dei propri leader, considerati efficaci solo dal 17% (22% globale). Inoltre solo un intervistato su tre ritiene che i leader comunichino in modo soddisfacente, nonostante questa competenza sia considerata di grande rilevanza per la maggioranza (il 70%).
I leader del settore business risultano i migliori in termini di comunicazione, ma solo il 29% degli intervistati a livello globale ritiene che stiano assumendo il loro ruolo in modo efficace (contro un risultato del 34% del 2012); i politici ottengono invece il risultato maggiormente negativo, deludendo il 70% degli intervistati. In Italia in particolare i leader del settore no profit (24%) e del business (23%) si distinguono in positivo: per circa un quarto degli intervistati (23%) i capi d’azienda risultano efficaci mentre il 35% dei referenti no profit comunica correttamente. Secondo il 21% degli Italiani inoltre i leader del settore business non raggiungono le aspettative desiderate. La percezione della leadership politica è estremamente negativa: il 69% dichiara di avere meno fiducia nella classe dirigente, in linea con i risultati globali.
Lo stile di leadership influenza i comportamenti di acquisto
L’esistenza di un gap molto forte – di ben 45 punti – tra l’efficacia espressa dai leader e l’importanza attribuita dagli intervistati alla comunicazione aperta e trasparente ha rilevanti implicazione sulla percezione delle imprese e dei loro prodotti. Ben il 61% degli intervistati ha infatti dichiarato di aver boicottato (45%) o comprato meno prodotti (50%) di una società che nel corso degli ultimi 12 mesi ha mostrato una leadership non efficace. Questa tendenza si ripropone anche in Italia, dove il 57% degli intervistati ha ammesso di aver ridotto gli acquisti presso aziende ritenute poco autorevoli e trasparenti e il 44% addirittura di avere smesso di utilizzare i loro prodotti.
Emerge il gruppo dei Leadership eVangelist: moltiplicatori della percezione sulla leadership
Nel contesto generale di scarsa fiducia nei confronti dei leader messo in luce dalla survey, emerge il gruppo dei “Leadership eVangelist", ovvero gli influenti in grado di guidare le scelte di consumo globali, che assume un ruolo chiave ed è in grado di determinare un impatto enorme sui risultati commerciali delle società.
Grazie alla pervasività dei social media, gli eVangelist discutono regolarmente dei temi della leadership con amici, familiari e altri utenti online e consigliano o criticano le società. Questo gruppo è probabilmente quello maggiormente in grado di condizionare favorevolmente gli acquisti quando positivamente impressionato dalla leadership, e al contrario è particolarmente critico quando da questa ha percezioni negative.
L’indice dedicato al livello di disillusione globale e le industry più efficaci
La survey in particolare approfondisce il tema della “disillusione” attraverso il KLCM Global Disillusionment Index che riassume i dati globali sulla fiducia nei confronti dei leader e sulla loro capacità di soddisfare le aspettative paese per paese. Gli spagnoli esprimono il livello maggiore di delusione nei confronti dei propri leader mentre la Cina, seguita da India e Singapore, denota il maggiore livello di fiducia. L’Italia si posiziona nella parte bassa della classifica insieme a numerosi paesi europei (Spagna, Francia, UK e Germania) e al Sud Africa. A livello di industry, come emerge dall’indice specifico realizzato nell’ambito della ricerca, KLCM Global Industry Leadership, il comparto tecnologico denota la migliore percezione della leadership, mentre il settore bancario è caratterizzato dai più bassi livelli di efficacia.
“La lentezza della ripresa dell’economia globale e la rapida evoluzione del contesto sociale e mediatico degli ultimi anni stanno evidenziando un profondo impatto sulle aspettative dei cittadini nei confronti dei leader. Emerge la necessità di ripensare i modelli di comunicazione secondo canoni di trasparenza, collaborazione, propensione al dialogo, valori chiari e coerenza, che pur non essendo dominio esclusivo del mondo femminile, in questo momento sono interpretati al meglio dai leader donna” sottolinea Andrea Cornelli, Amministratore Delegato di Ketchum Italia; “le dinamiche della leadership moderna mettono inoltre in luce nuovi gruppi di influenti in grado di condizionare il comportamento di numerose fasce di popolazione, i leadership eVangelist, che risultano particolarmente sensibili ai temi della leadership e che rispondono molto più positivamente alle società e ai loro responsabili quando sentono di essere stati realmente considerati e ascoltati”.
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