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Lobbying: il caso Abramoff

10/01/2006

In America si aprono due inchieste su uno dei più noti lobbisti. Il fascicolo giudiziario coinvolge molti nomi dell'amministrazione e i capi di imputazione sono molti e di varia natura. E intanto ci si chiede se le lobby, così concepite, funzionino veramente

E' il caso del momento: il lobbista repubblicano Abramoff, al centro di un apparato di raccolta fondi e di lobby legate agli interessi della Christian Coalition e della lobby contro le tasse, confessa e patteggia una pena per frode ed evasione fiscale. Secondo un Centro di ricerche indipendente, i soldi di Abramoff sarebbero finiti ad almeno 300 tra deputati e senatori dal 1999 a oggi e il capogruppo repubblicano alla Camera dei Rappresentanti, Tom DeLay (di cui Abramoff è il braccio destro finanziario), è stato incriminato con l'accusa di aver orchestrato il finanziamento illecito della campagna elettorale di diversi esponenti repubblicani. Intorno ad Abramoff aleggia anche l'ombra di un assassinio (anche se in realtà i tre personaggi coinvolti legati al lobbysta sono stati scagionati) e l'acquisto di una linea di crociera, la Santa Cruz, il cui pagamento non è ancora stato concluso.
E ora, tra violazioni etiche e scandali, il primo lobbista d'America getta un'ombra sulla categoria, proprio nell'unico stato in cui questa è regolamentata. Come racconta il New York Times l'eco dell'evento rischia di toccare anche il presidente statunitense Bush (anzi, è già arrivato probabilmente), il quale per il momento ha restituito la cifra di 6 mila dollari donatagli da Mr. Abramoff, destinandola alla American Heart Association.
La vicenda è intricata e soprattutto tocca vari personaggi e settori dell'amministrazione americana. Eppure l'America è l'unica nazione che riconosce e regolamenta le lobby. Questo dovrebbe significare maggior trasparenza e i recenti fatti suggeriscono che, anche negli Stati Uniti, il meccanismo dei gruppi di interessi e dei finanziamenti debba essere rivisto.Il Los Angeles Times in un articolo dal titolo Cleaning up Congress mette in luce gli aspetti più caricaturali della vicenda, tra vizi pubblici e privati, ma dalla stampa a stelle e strisce emerge una volontà e una necessità di pulizia, già dimostrata al tempo degli scandali Enron e Worldcom.
Emanuela Di Pasqua - Totem
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