Purtroppo non ce la faremo neppure questa volta. Due settimane fa, commentando il grande risultato dei nostri colleghi britannici che hanno appena ottenuto il riconoscimento giuridico, scrivevo che il decreto del Governo italiano sulla 'competitività' avrebbe compreso un articolo in cui il Parlamento gli dava mandato di riconoscere le associazioni iscritte all'elenco del CNEL. Non è così. Quell'articolo è stato stralciato prima della approvazione del decreto e verrà trasformato nell'ennesimo disegno di legge che nessuno prevede possa essere approvato prima della fine di questa legislatura.La lobby degli Ordini professionali, un cancro che il Paese si trascina perversamente da sempre, ha nuovamente prevalso, in barba all'Europa e a quelle poche sensate personalità italiane che invocano da anni una riforma che costa niente e che ci mette al pari dei nostri competitori.(tmf)Un commento di Toni Muzi Falconi.
