Sulla gestione del sito: l'intervento di Mario Rodriguez e la replica di Enrico Cogno

Cari colleghi, devo dirvi che vorrei che le opinioni personali di Toni venissero presentate in modo adeguato sul sito della Federazione. E per questo intendo che sia reso esplicito che esse rappresentano esclusivamente le sue opinioni personali e non quelle della Federazione e dei colleghi che la rappresentano. 1.Non condivido il merito dello sproloquio di Toni che mette in campo una macedonia di argomenti tutti caratterizzati da giudizi definitivi e drastici che vanno da la situazione politica, l'assetto della Rai, i commenti su New Politics, l'Università e brevi cenni sulla comunicazione nell'universo. Sono estasiato dalla facilità di scrittura e dalla sua prolificità ma non condivido assolutamente l'atteggiamento sprezzante verso il travaglio delle facoltà di Scienza della Comunicazione che dovrebbe invece vederci ben più propositivi.2. Non capisco poi chi decide che il sito debba sempre aprirsi con il "pastone" settimanale di Toni! Le altre notizie avevano certo dignità di apertura e se proprio si volevano pubblicare gli appunti settimanali di un socio (anche se past president) li si potevano impaginare in un modo diverso. 3. Il documento congressuale ha tra i suoi punti quello della costruzione di una redazione del sito; almeno in vista di questa decisione si potrebbe cominciare a cambiare qualcosa, almeno astenersi dal procedere nel modo che ha generato la critica (a patto che non si ritenga la conferenza programmatica e il documento di Bistoncini e Prandi siano un'inutile incombenza burocratica). Ma soprattutto: il sito invece di essere strumento di esposizione di un punto di vista - proprio se drastico e polemico - dovrebbe essere sede di dibattito. In altri momenti lo stesso Toni cercava di associare la propria opinione ad altre. 4.Ma non si tratta solo di opinioni a confronto si tratta di taglio, di tono di voce: alla Ferpi e a chi, volenti o nolenti, la rappresenta conviene l'insulto, il sarcasmo sprezzante, il disprezzo verso gli stakeholder?Mario Rodriguez


La replica di Enrico CognoAi colleghi dell'Esecutivo
La e-mail di Mario Rodriguez, che lamenta il risalto dato ai pezzi inviati da Toni e il loro taglio aggressivo, appoggiata anche da Giacchino De Martino, non aveva il mio indirizzo in copia. Non ero quindi informato di queste opinioni. Ne deriva che non avrei potuto passare il pensiero di Mario alla redazione, come richiesto, se non mi fosse stata girata per conoscenza proprio da Toni stesso.L'ho passata a Totem poco fa e quindi uscirà sul sito della prossima settimana (questa settimana, ndr.)  Immagino che se ciò non fosse avvenuto avrebbe innestato altre incomprensioni e polemiche.Preciso che Toni non impagina più il sito da molto tempo, anche se rimane la persona che maggiormente lo alimenta di contributi.  L'ordine delle notizie è stabilito di comune accordo con la redazione di Totem. Il fatto che i pareri espressi dai singoli soci non rappresentino il parere dell'intera associazione è evidente: come in tutti gli organi d'informazione, la testata non necessariamente condivide i pareri espressi da chi scrive.Infine: Mario sottolinea che il documento congressuale ha tra i suoi punti una redazione del sito (aggiungo io, giustamente) e che sarebbe utile, in vista di questa decisione, cambiare qualcosa. Dato che, come ho già precisato in assemblea, per motivi personali non intendo candidarmi a svolgere nessun ruolo in associazione nel prossimo mandato, ritengo corretto lasciare libera sin da subito la posizione di direttore del sito.Rimetto quindi questo mandato nelle mani dell'esecutivo ringraziando per la fiducia a suo tempo accordatami.Enrico Cogno