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Wall Street risponde agli scandali

15/06/2004

Uno scandalo dietro l'altro. Da Enron in poi, Wall Street si trova a fronteggiare quotidianamente l'avvio di inchieste e investigazioni sui suoi 'inquilini' più illustri. E i risparmiatori vanno riconquistati.

I fondi di investimento vogliono rispolverare la propria immagine gravemente appannata dagli scandali ma anche dall'effetto congiuntura che gioca a loro sfavore. Inflazione, prezzo del petrolio alle stelle, clima internazionale teso: gli investitori rischiano una disaffezione rispetto ai fondi di investimento e Wall Street risponde puntando soprattutto sull'immagine, più che sui prodotti.In passato si sono verificate compravendite illegali, o comunque al limite della legalità, effettuate proprio sui fondi, da parte sopratutto degli hedge fund, cioè i fondi speculativi. Nell' ambito di questa vicenda sono già saltate molte teste, a cominciare da Laurence Lasser, a capo proprio del fondo Putnam.Ora Putnam Investments, Marsh & McLennan, Janus Capital Group e molti altri si stanno convertendo al potere dell'advertising, e valorizzano la propria affidabilità utilizzando la suggestione della pubblicità, delle immagini e delle parole.Esperienza. Integrità. Fiducia. Spot televisivi, radiofonici o per strada, alla stregua di un qualsiasi altro prodotto commerciale, che invitano i risparmiatori ad avere di nuovo fiducia.Secondo i dati della società di ricerche del settore, la TNS Media Intelligence CMR, la spesa in pubblicità destinata a servizi finanziari è aumentata del 21%.Ne parla il Wall Street Journal (a pagamento), in un dettagliato articolo su questo fenomeno emergente.
Emanuela Di Pasqua - Totem
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